Comunicato n. 39 DIRITTO AL LAVORO E DIRITTO DI SCIOPERO

29 Ottobre 2021

Cari Italiani, Patrioti e Lavoratori, mentre la popolazione, in numero sempre maggiore, si rende conto della “farsa” cui l’Italia e gli italiani siano stati oggetto e vittime, e riversa nelle piazze il proprio sdegno e la propria disapprovazione, al governo e nel mondo politico, così anche nel mainstream, si stanno verificando insanabili spaccature e contraddizioni tali da farci pensare che da un momento all’altro tutto possa succedere…compresa una caduta del governo. Chi paventa le dimissioni di Draghi, chi si auspica il rinvio a giudizio degli artefici di questa condotta criminosa, chi ritiene che da un momento all’altro ci sia un altro colpo di coda della bestia. FISI, la federazione sindacale intercategoriale, ha posto al governo l’ultimatum sul green pass: o lo togliete incondizionatamente o continueremo nello sciopero.

Comicost dà sostegno legale a questa iniziativa, in quanto la Legge 146 del 1990 parla chiaro: il diritto di sciopero può essere fatto valere anche per soli motivi politici, o per la rivendicazione di principi costituzionali.

IL DIRITTO AL LAVORO E’ IL PRIMO E FONDAMENTALE PRINCIPIO COSTITUZIONALE LO STATO DEVE GARANTIRE TALE DIRITTO LO STATO NEL CASO DI SPECIE STA VIOLANDO ATTRAVERSO UN COMPORTAMENTO ATTIVO E VIOLENTO I MAGGIORI PRINCIPI COSTITUZIONALI ATTENTANDO ALLA COSTITUZIONE

Pertanto rimaniamo tutti fermamente a sostegno della proclamazione dello sciopero fino al 31 ottobre e ad eventuali ulteriori nuove e successive proclamazioni.

Rispondiamo alle migliaia di richieste di aiuto e assistenza legale che piovono da ogni categoria di lavoratori dipendenti e non, come segue: – non avventuratevi, al momento, in improbabili azioni collettive o simili in quanto, come si è potuto constatare nelle pratica non hanno portato ad alcun risultato apprezzabile, anzi si sono spesso dimostrate improcedibili, soprattutto al TAR.

– portate avanti le vostre contestazioni scritte a fronte di qualsivoglia provvedimenti negativi subiti, rivendicando sempre e comunque e in ogni dove, i diritti costituzionalmente garantiti, denunciando penalmente ogni abuso subito. Abbiamo a tale proposito messo a disposizione diversi modelli di diffida, siamo in procinto di pubblicare un invito alla disapplicazione per i lavoratori che può essere utilizzato in ogni situazione. Nel frattempo stiamo confezionando più di una azione penale nei confronti dei giornalisti e dei divulgatori (virologi da salotto) che persistono nel sostenere la cosiddetta campagna vaccinale .

– Resistete sulle posizioni personali, non fatevi condizionare e rivendicate con ogni mezzo il vostro posto di lavoro, forzando il GP, usando l’autocertificazione, inviando diffide e inviti alla disapplicazione, raggruppatevi sia all’interno che all’esterno delle strutture lavorative e date più visibilità possibile alle vostre rivendicazioni. In seguito cercate solidarietà presso i vostri colleghi muniti di Green Pass.

scioperate, scioperate, scioperate, anche presenziando davanti al posto di lavoro, sul posto di lavoro, in gruppo e distribuite volantini agli altri lavoratori. non scendete al compromesso dei tamponi, se non in casi estremi, urgenti ed eccezionali, e siate disposti a perdere per avere. Oggi ormai molti di coloro che hanno il green pass hanno compreso che non è un mezzo di utilità o di protezione sanitaria, ma esclusivamente un mezzo di discriminazione politica e sociale.

SI TRATTA DI UNA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE

Andate a studiarvi i risultati delle analisi sul sangue dei cd vaccinati, prendete coscienza dei contenuti, e delle trasformazioni genetiche cui essi sono sottoposti.

I FARMACI SPERIMENTALI INIETTATI NEL CORPO DEI DESTINATARI SONO OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI)

– Tale fatto è “candidamente” dichiarato nei cd bugiardini di Pfitzer e Moderna, le stesse case produttrici. Un corpo umano vaccinato con m-RNA costituisce pertanto una nuova razza, avvantaggiata, privilegiata, avanzata secondo taluni.

Orbene, chi quindi, esercitando a proprio vedere un sacrosanto diritto (di scelta terapeutica) garantito dall’art. 32 della Costituzione, dovesse rifiutare, come di fatto avrebbe voluto o potuto rifiutare di ricevere la somministrazione del farmaco contro la malattia Covid-19, artatamente, ovvero in modo subdolo e ingannevole, spacciato come vaccino di prevenzione dal rischio di infezione da Sars-Cov2, si ritroverebbe, come di fatto si trova, in una condizione di “disuguaglianza”, di “discriminazione” e diciamolo pure di INFERIORITA’.

In siffatte condizioni si va pertanto a creare una nuova etnia, avanzata e privilegiata che gode, per gentile concessione, suggellata dalla certificazione verde, dei diritti costituzionali.

Tale discriminazione costituisce reato ex art. 604-bis cp che andrà menzionato insieme agli altri (violenza privata art. 610 e abuso di potere art. 623) nelle denunce che potrete depositare autonomamente, ovvero attraverso indicazioni che presto troverete nel sito del comitato. Infatti a seguito delle innumerevoli richieste di assistenza legale stiamo creando una sezione dedicata e facilmente fruibile per far fronte in modo concreto ed efficace alla situazione. .

Dal 15 Novembre 2021 partirà la piattaforma del lavoro, in collaborazione con altre associazioni, oltre ai Gazebo che saranno operativi.

Nei prossimi giorni infine, troverete nel Menù del nostro sito, una nuova voce: le FAQ, dove potrete, trovare, anziché scrivere a Comicost, le risposte a tutte le vostre domande.

Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte.

IL PRESIDENTE