Analisi della situazione attuale

I recenti fatti accaduti in Italia e nel mondo, che stanno coinvolgendo la popolazione Italiana, hanno fatto sorgere in ognuno di noi una serie di interrogativi:

– i Governi di tutto il mondo ed in particolare il nostro Governo stanno agendo in modo corretto ed adeguato per garantirci un ritorno alla normalità?
– il Covid-19 è veramente così letale da giustificare le misure prese dai Governi?

– indipendentemente dalla gravità della situazione, il Governo Italiano aveva il potere e la legittimazione di privare il Cittadino di alcune libertà garantite dalla Costituzione?
– quali sono e saranno le conseguenze che, a seguito di queste iniziative, ricadranno sulla vita futura dei cittadini e sulle loro condizioni economiche?

Nella maggior parte dei paesi esteri, se non in tutti, le prescrizioni di prevenzione alla cd. pandemia, sono state “calorosamente” invocate, consigliate o proposte, ma non “imposte”.
Questo è un dato di fatto, incontrovertibile, almeno per quanto riguarda nei paesi democratici.
Diverso appare quanto meno immaginabile, se non visibile attraverso fonti parallele spesso definite Fake news, l’atteggiamento di Governi Totalitari.

In Italia, come spesso accade per qualsiasi cosa, si sono creati due schieramenti di opinione: da una parte chi condivide i provvedimenti e dall’altra che si dichiara non disposto a subire restrizioni così ferree per fronteggiare un’emergenza che, per quanto grave possa essere, non giustifica la limitazione delle proprie libertà.

In situazioni come queste lo Stato dovrebbe entrare in azione per aiutare il cittadino.
Come qualche saggio ci ricorda: “LO STATO È PER L’UOMO; NON L’UOMO PER LO STATO.”
Qui sorge l’interrogativo più importante:
– come sta agendo lo Stato a tutela del cittadino?
il dubbio permane nell’osservazione del fenomeno “Corona Virus”, non avendo dati convincenti.

L’altro dubbio che permane, nonostante tutte queste riflessioni, è quello sulla compressione dei diritti della persona, compreso quello del diritto alla salute.
Ora, questo Comitato non vuole entrare nel merito scientifico, sanitario, o economico della vicenda, per i quali si augura solo che, prima o poi la verità venga a galla; che i dati siano verificati, che le cause siano riconosciute, che le statistiche siano modulate e calibrate e, se ci sono dei responsabili per dolo, colpa o negligenza, paghino come la legge prevede.

No, questo Comitato si preoccupa di comprendere e far comprendere al cittadino “se, come e perchè” gli organi di Governo abbiano violato la Costituzione, ma soprattutto si preoccupa che eventuali lesioni o violazioni vengano rimosse, reintegrate o rimpiazzate da norme legittime e legali ed ancor più che LE LIBERTA’ COSTITUZIONALMENTE PREVISTE E GARANTITE, ritornino completamente e, magari, ancor più tutelate di prima.

Il Comitato si pone il compito di scandagliare dettagliatamente e verificare, col supporto di tecnici giuridici qualificati, se vi siano state delle irregolarità, si badi, non per fare una caccia alle streghe o additare e accusare gli Organi di Governo di gravi o gravissime responsabilità, ma per:
– far capire al cittadino comune dove sta la ragione e la legge;
– evidenziare i diritti eventualmente lesi, dove, come, quando e perchè;
– sollecitare chi ne abbia il potere legittimamente conferitogli dai cittadini affinché i diritti e le libertà Costituzionali vengano completamente ristabilite;
– sollecitare le forze democratiche affinché si prendano misure perchè ciò non possa più accadere in futuro.

Ne è in gioco la democrazia, ne è in gioco la nostra libertà e quella dei nostri figli.

ComiCost IL COMITATO PER LE LIBERTA’ COSTITUZIONALI



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