COMUNICATO N. 21 del 24 Luglio 2021

ALCUNI CHIARIMENTI SULLE VACCINAZIONI ANTI SARS-COV-2

I vaccini possono causare il COVID-19?

No. Possono però favorire la diffusione di varianti che rendono inefficaci gli stessi vaccini (sta accadendo in Inghilterra, Israele, Sud America ed in tutti i Paesi in cui la campagna di vaccinazione è maggiormente diffusa). Inoltre possono causare il fenomeno ADE3-6, una risposta immunologica che può essere letale. Senza contare gli effetti collaterali a breve termine e quelli a medio ed a lungo termine che possiamo al momento solo ipotizzare.

Le sostanze che compongono i vaccini possono modificare il DNA delle persone?

Al momento non sono disponibili studi scientifici che escludano o confermino questa possibilità. Ma è stato dimostrato che la proteina Spike, che il vaccino induce nelle nostre cellule a produrre, è tossica per molti nostri tessuti e si localizza praticamente ovunque (sistema nervoso e ghiandole endocrine comprese)

E’ vero che i vaccini anti covid sono stati creati ed approvati molto più velocemente rispetto agli altri vaccini?

Si e questa è la causa dei continui cambi di posizione delle autorità sanitarie del nostro e di altri Paesi rispetto ad alcuni di essi perché alcuni gravi effetti collaterali non erano stati riscontrati durante il breve trial clinico sperimentale, ma soprattutto non possiamo sapere quali saranno gli effetti collaterali a medio e lungo termine. Questi farmaci sono stati “approvati” in via emergenziale, non autorizzati dagli organi preposti e resteranno utilizzabili, anche se ancora in fase sperimentale, fino a quando non vi sarà una terapia efficace.

E’ vero che i vaccini sono somministrati alla popolazione per essere sperimentati?

I vaccini per il Covid sono in fase sperimentale sino al 2022/202310. Il problema maggiore riguarda la sorveglianza degli effetti collaterali perché le segnalazione avvengono, per tutto questo periodo, quasi esclusivamente su base volontaria e non seguendo il rigido monitoraggio di sorveglianza attiva. Questo porta inevitabilmente ad una sottostima che, secondo la letteratura, si attesta a meno del 5% dei danni reali1. 

Questi che riportiamo sono dati di Letteratura scientifica. 

Ci preme sottolineare che le case farmaceutiche sono esonerate da qualsiasi responsabilità per i danni derivati da tali prodotti e che il legislatore ha stabilito uno scudo penale per il personale coinvolto nella somministrazione dei vaccini e contemporaneamente un obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, per la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov-2, nonostante la vaccinazione non prevenga l’infezione, i vaccinati si contagino e possano contagiare gli altri e possano sviluppare la malattia ed anche morire, come confermano i dati provenienti da tutto il Mondo, Israele ed Inghilterra in testa. 

Questi studi dimostrano che ci si può infettare pur avendo prodotto anticorpi in gran quantità, anche nei confronti del virus contro cui ci si è vaccinati e non solamente delle varianti; chi si vaccina rischia meno di ammalarsi ma non può proteggere gli altri. Questi dati dovrebbero invitarci a ripensare quanto ingenuamente creduto fino ad oggi riguardo il raggiungimento dell’immunità di gregge e dimostrano l’inutilità di vaccinare obbligatoriamente alcune categorie. Rendono inoltre nullo uno strumento come il Green Pass di cui si sta discutendo in queste ore. Il lasciapassare, lungi dall’essere utile per limitare l’infezione, potrebbe ingenerare un falso senso di sicurezza, favorendo la circolazione del virus.

“La verità attraversa sempre tre tappe:

viene ridicolizzata

viene combattuta violentemente

viene accettata come “ovvia da sempre”

Arthur Schopenhauer

COMICOST

Avv. Roberta Nenzi