L’ERA DEL SUICIDIO

Articolo del Presidente Avv. Nino Filippo Moriggia

Oggi 20.02.2022 abbiamo assistito ad un’altra puntata della pantomima. Bacco, Schilliró, Amici, diretti magistralmente da tale Giletti.

Su altri palchi …Paragone, Scardovelli, Donati etc

Il mainstream per raggiungere una audience che possa scongiurare il fallimento totale, percorre una strada nuova.

Per nascondere le bugie del sistema questi corrotti servi di un sistema ormai collassato su se stesso cercano di “confondere le acque” di “rimescolare le carte”.

Stiamo entrando in una fase politica definibile, pre-campagna elettorale dove i traditori (dell’opposizione) cercano di riconquistare una certa verginità e i traditori del M5S cercano una ricollocazione, mentre i maggiori responsabili di questa enorme truffa, quelli del partito democratico, stanno studiando il modo di arginare la prossima sicura vittoria del centro destra puntando sulla guerra in Ucraina e l’abilità diplomatica italiana rappresentata da un bibitaro ed altri simil-idioti.

Potremmo definire tutto ciò patetico, ma l’aggettivo non rende giustizia se pensiamo alla crudele fine di tanti “vecchietti” che sono morti senza motivo, privati persino di una degna sepoltura.

Questi emeriti imbecilli, illusi, stanno facendo i conti senza l’oste. Credono di poter gabbare, per l’ennesima volta il popolo italiano. Ma così non sarà.

Quando le movimentazioni di conto e le corruzioni/concussioni verranno a galla, questi meschini faccendieri della personale ed ipocrita ambizione politica indosseranno la casacca a strisce orizzontali e il popolo avrà bisogno di nuovi leader. O meglio di un nuovo paradigma, dove la rappresentanza e la delega non saranno più ammesse e dove il popolo sovrano si incarnerà in ogni singolo individuo che abbia riscattato la propria libertà.

Noi siamo qui per salvare la costituzione e ci stiamo prodigando per la riuscita di questo obbiettivo.

Faremo tutto ciò che riteniamo necessario in questa lotta all’ultimo sangue.

Sta a noi sublimare ogni giorno e con ogni mezzo il nostro sacro diritto espresso dalla Costituzione.  La resistenza, la persistenza e la tenacia alla fine ci premieranno. La strategia è fondamentale. È arrivato il momento di dare un segnale forte a coloro che a breve soccomberanno, in un modo o nell’altro. Cioè, o scappando, subendo misure cautelari.

La Magistratura adesso deve fare la sua parte. Le evidenze ci sono, i reati commessi sono innumerevoli, le prove sono inconfutabili, schiaccianti e provenienti dagli stessi esecutori materiali e quindi le Procure si devono muovere.

Comicost e gli altri movimenti in difesa della costituzione hanno depositato la denuncia “principale” in ben 140 procure.

La denuncia parla chiaro: il governo ha mentito e continua a mentire sostenendo che la cosiddetta campagna vaccinale non è sperimentale.

Il governo italiano (con la complicità della maggior parte dei parlamentari) è reo di aver violato (fra gli altri) il trattato di New York del 1966 adottato dall’Italia con legge n.881/1977 sulla autodeterminazione dei popoli.

All’art. 7 del trattato si esprime il divieto assoluto di somministrare farmaci sperimentali senza il consenso dell’interessato.

Da qui non si scappa. Il consenso nel caso nostro è assente o abbondantemente viziato dal ricatto e dall’ estorsione. La magistratura nazionale o sovranazionale, dovranno prima o poi mettere mano al problema, e risolverlo. La sovversione del sistema democratico non è soltanto un’impressione o un’opinione. Ventiquattro mesi di episodi sospetti e ben mascherati oramai appalesano il disegno criminoso cui il governo con i suoi rappresentanti (tutt’altro che legittimi e legittimati) ha aderito.

Siamo quindi giunti al termine della partita. Chi vincerà?

Chi vuole imporre, con ogni subdola modalità, l’inoculazione, il passaporto nazista e l’identità digitale inducendo al suicidio di massa milioni di italiani o chi si riprenderà in un modo o nell’altro la propria libertà.

Siamo quindi di fronte all’ennesimo reato commesso da tale Mario Draghi, più mille. L’induzione al suicidio. Suicidio dell’individuo, suicidio di un popolo, suicidio di una cultura.

Noi non lo permetteremo. Firmeremo un manifesto e lo metteremo in pratica. Il 13 Marzo 2022 sarà la data storica. Tutte le donne e tutti gli uomini liberi dovranno agire, in via definitiva e risolutiva. Fermare l’Italia, fermare e delegittimare per sempre ogni singola e capillare espressione del potere esecutivo.

Occupazione di Roma. Abbandono delle città. Disobbedienza assoluta. Abbandono dei posti di lavoro. Applicazione della Costituzione

Siamo sei milioni di Italiani chiamati a riprenderci la nostra amata patria contro mille codardi traditori.

Accerchiamoli ed annientiamoli una volta per tutte.

Non farlo equivarrebbe al suicidio.